CERTE NOTTI ...
Data: 02-12-2003Autore: ROBERTO MOLLECategorie: SpigolatureTag: #today, cimiteri, commemorazioni, fssf

CERTE NOTTI

Si, ci sono notti in cui accadono eventi che ti colpiscono, emozionano, che lasciano il segno. Come quella volta, (ricordi Valentino?), che siamo saliti di notte per i tornanti di Monte Cassino con i fari spenti, guidati solo dalla luce di una incredibile luna piena: il panorama era incredibile, sembrava un plastico ricostruito in uno studio, avevamo una vista a 270 gradi, da Monte Leucio via via sino a Colle Abate, al Belvedere; e la neve sulle cime delle Mainarde risplendeva illuminando il cielo.

0832

Il 4 novembre 2003 a Cassino, una serata come tante, con Alessandro avevamo mangiato la nostra pizza proletaria e vagavamo per la Città senza meta, parlando ovviamente delle nostre cose: progetti, programmi, veterani, ritrovamenti ed affini. E' mezzanotte, decidiamo di andare al cimitero britannico del Commonwealth. Giunti, entriamo senza esitazione e davanti ci si para lo scenario delle bianche tombe, immerse in una bassa nebbiolina che avvolge tutto, con uno spicchio di luna molto lucente che illumina in lontananza, lì, in alto, anche le bianche, protettrici, mura dell'Abbazia.

Ci fermiano in un momento di raccoglimento ma decidiamo poi di farlo davanti una tomba a caso. Camminiamo a casaccio tra le ordinate file di croci e ci fermiamo davanti ad una. Con la luce del cellulare leggiamo il nome G. M. Brady, soldato semplice, canadese della First Special Force, morto il 5 dicembre 1943 all'età di 19 anni.

Ci fermiamo a pregare su questa tomba per tutti i 4000 soldati lì tumulati.
La notte ci inghiotte, andiamo via con una sorta di magone alla gola, non riusciamo a dirci niente; l'emozione è forte.

Poi, piano piano, cominciano le domande:

"già il 5 dicembre 1943, ma dove è caduto? Sicuramente sulla Difensa o su Monte Ramantea; a diciannove anni.".

Con i potenti mezzi di Alessandro, riusciamo successivamente anche a scoprire che veniva dalla Regione dell'Alberta in Canada, il luogo di nascita: la città di Lethbridge; secondo battaglione; quello comandato dal nostro amico Maggiore Thomas.

Qualche tempo dopo accade quello che tutti temevamo, l'attacco a Nassyria al nostro contingente di pace, diciannove caduti e l'ultimo di questi, soldato dell'esercito, di diciannove anni.
Il pensiero ritorna a quella tomba del cimitero del Commonwealth e al destino comune tra il soldato canadese e il nostro soldato caduto in Irak; la stessa età anche se li separa un lasso di tempo di 60 anni.
Entrambi caduti lontani dalla propria casa, morti nel pieno della loro gioventù e accomunati dallo stesso desiderio di fare il proprio dovere fino in fondo.
L'unica cosa che non li accomuna è il nemico, che ora non puoi combattere apertamente ma che è subdolo, ti colpisce alle spalle.

Onore a voi, uomini di diciannove anni.

Nel caso in cui il testo derivi sempicemente dall'esposizione, con o senza traduzione, di documenti/memorie al solo fine di una migliore e più completa fruizione, la definizione Autore si leggerà A cura di.