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CANNONI E ARTIGLIERI ITALIANI A CASSINO
Data: 30-10-2006Autore: VALENTINO ROSSETTICategorie: RicercheTag: #marzo 1944, artiglieria, ferrovia, italia

CANNONI E ARTIGLIERI ITALIANI A CASSINO

Questa pagina deriva dall'analoga discussione presente sul forum "Cannoni e artiglieri italiani a Cassino?" ed è stata realizzata per dare maggiore visibilità all'argomento, poco noto ai più.
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04/10/2006 - Maurizio Balestrino

Due fotografie inglesi dell’aprile 1944 affermano di ritrarre dei cannoni semoventi appartenenti ad un reggimento corazzato dell’Esercito Italiano, serviti da artiglieri italiani, entrati in funzione sul fronte di Cassino. La fonte delle fotografie, o almeno di una di esse, è il Ministero della Guerra inglese. Secondo le didascalie che accompagnano le fotografie si tratta di cannoni da 194 mm montati su rotaie che sparavano ad una distanza di 16,6 Km. La didascalia che accompagna la prima delle due fotografie afferma che i cannoni erano da poco entrati in funzione sul fronte di Cassino tenuto dalla Quinta Armata.

La prima foto è una fotografia ufficiale del Ministero della Guerra inglese "British Official photograph no. BNA.12855 (War Office)", distribuita in aprile (l’anno non è specificato, ma fa riferimento al fronte di Cassino, quindi è il 1944).
La didascalia, incollata sul retro, dice:

"BIG RAILWAY GUNS IN ACTION ON FIFTH ARMY FRONT. Recently the first railway guns went into action on the Cassino front. They were manned by Italian soldiers, and fired on strong positions held by the Germans. The three big guns belong to a Battery of an Armoured Regiment of the Italian Army. They are 194 mm calibre, and were firing over a range of 16.6 Km or approximately 10 miles. Picture shows: a fresh shell is hoisted up. ... (Picture issued April)".

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La seconda è una fotografia pubblicata sulla rivista "The War Illustrated" (vol. 7, numero 180 del 26 maggio 1944, pag. 783), la cui didascalia dice testualmente:

194-mm railway guns recently went into action on the Cassino front; manned by Italians one is lobbing shells to a distance of 10 miles".

Non mi risulta che il Primo Raggruppamento Motorizzato (C.I.L. ndr) avesse in dotazione dei cannoni semoventi di così lunga gittata. Inoltre, il Primo Raggruppamento Motorizzato non era in linea nel settore tenuto dalla Quinta Armata.

Qualcuno sa spiegare a che unità si riferiscono queste foto?

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Integrazioni

18/10/2006 - Alberto Turinetti di Priero

Ecco un'altra fotografia del pezzo francese da 194 mm.
Come si vede, sulla sinistra dell'immagine, c'è una strada sulla quale transitano dei mezzi alleati.
Esiste, o esisteva, nell'area di Cassino un ramo ferroviario parallelo ad una strada importante? Oppure il pezzo è stato usato in un'area vicina al Garigliano e al mare?
L'immagine è tratta dal libro del colonnello Antonio Ricchezza, "La Resistenza dietro le quinte", De Vecchi ed., Milano, 1967.
Nella didascalia dell'immagine viene solo citato "Un pezzo da 194 mm. Con artiglieri italiani.".

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19/10/2006 - Alberto Turinetti di Priero

Un'altra foto, che con ogni probabilità fa parte del servizio di un fotografo alleato, americano o inglese, sulla batteria italiana schierata sul fronte di Cassino.
Entrambi gli artiglieri italiani portano l'elmetto della I Guerra Mondiale, quello di sinistra anche la tipica bandoliera in dotazione all'Arma; l'ufficiale americano porta ben visibile il distintivo della 5a Armata americana.
L'immagine è tratta dalla pubblicazione "Italia Drammatica", Della Volpe Ed., Milano, 1965.

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Ricapitolando: il pezzo d'artiglieria è francese, di preda bellica, in dotazione al Regio Esercito nelle batterie costiere a settembre 1943. Resta il dubbio se i 12 cannoni di questo modello siano stati consegnati all'Italia a seguito dell'armistizio del giugno 1940 o se siano stati effettivamente catturati dopo l¹invasione del novembre 1942.

A proposito di un'eventuale ubicazione della batteria, nelle fotografie vi sono due indizi importanti.
Il primo (fotografia inglese) è la vegetazione spoglia, invernale; quindi la fotografia può essere stata scattata fra gennaio e marzo 1944. Il secondo (fotografia pubblicata dal colonnello Ricchezza) è che di fianco alla batteria, sulla sinistra della foto, vi è una strada importante, che corre parallela alla ferrovia sulla quale era piazzato il pezzo; potrebbe quindi trattarsi della Via Casilina.
Osservando una carta topografica del 1930 (I.G.M. 50.000, foglio "Isernia") e seguendo la linea ferroviaria da Cassino verso il Volturno, si può stabilire che a 3,5 chilometri a Sud-Ovest di Mignano, in località Campozillone, la ferrovia attraversa la Via Casilina e corre per alcuni chilometri alla sinitra di fianco alla stessa (quindi a destra per chi risale dal Volturno). Vista la sua portata, se la batteria era in quella zona poteva benissimo colpire obbiettivi al di là del Garigliano, che dista circa 12 chilometri in linea d'aria.
Ammesso che la ferrovia abbia oggi lo stesso percorso di allora e che la batteria fosse proprio piazzata in quel tratto, se qualcuno che abita in zona potesse controllare questa ipotesi, sarebbe possibile (non si sa mai)ritrovare l'edificio che si vede molto bene nella foto inglese.
Resta da scoprire l'esatta numerazione della batteria e la sua storia.

19/10/2006 - Alberto Turinetti di Priero

Quando sono arrivati in Italia questi cannoni francesi?
La risposta è contenuta nel volume di Romain, H. Rainero, Mussolini e Pétain, "Storia dei rapporti tra l'Italia e la Francia di Vichy (10 giugno 1940 ­ 8 settembre 1943)", Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio Storico, Roma, 1940.

L'autore infatti riporta che il 13 settembre 1940, il governo italiano chiese l'applicazione dell'art.10 della convenzione d'armistizio italo-francese, che prevedeva la possibilità da parte italo-tedesca di farsi consegnare armi e munizioni già appartenute a reparti dell'esercito francese che avevano combattuto durante la campagna del 1940.
Tra il 25 settembre ed il 5 novembre 1940, 172 treni di materiale bellico francese vennero inviati in Italia.
Fra questo materiale si trovavano appunto "19 artiglierie su istallazioni ferroviarie". Questo dato contiene i 12 pezzi da 194 citati dal generale Montù, essendo gli altri di calibri maggiori.

Infine penso che l'8 settembre 1943 alcuni di quei cannoni da 194 mm. si trovassero alle dipendenze della 7^ Armata italiana, che aveva giurisdizione sulla Calabria e sulle Puglie. Solo in questo modo avrebbero potuto salvarsi e poi essere utilizzati sul fronte di Cassino.

20/10/2006 - Alberto Turinetti di Priero

Altra immagine del cannone. Sullo sfondo ne appare un secondo in piena azione.
La foto è tratta da: Dominick Graham, "Cassino", Ballantine, London, 1972

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20/10/2006 - Mauro Lottici

Un piccolo contributo sulla diatriba dei "cannoni italiani" sul fronte di Cassino.
Come si suol dire "vale più un'immagine che mille parole"; fotografia tratta da: Steven J. Zaloga, "US TANK BATTLE in notrh Africa and Italy - 1943-45", Concorde Pubblication Company.

L'arcano lo spiega la didascalia:

After Italy switched sides in 1943, a number of Italian units joined the Allies. Among these was the 1 Ragruppamento Motorizzato of the Corpo Italiano di Liberazione (CIL) which operated these mobile rail guns based the French 194mm gun. They operated in the Cassino sector on the Cassino-Naples rail line, and one of the batteries is seen here in operation near Mignano on 8 March 1944.

30/06/2012 - L'immagine tratta dal volume citato è stata sostituita con l'originale del US Signal Corps

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22/10/2006 - Alberto Turinetti di Priero

Ancora una e poi basta! Giuro.

E' tratta da Yves Buffetaut, La première bataille de Cassino, Hors-Sèrie N°43, Militaria Magazine, Paris, 2001.

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13/08/2012 - Perry Rowe

Guardando le varie immagini si era tentati di ipotizzare due diverse collocazioni del cannone ferroviario, anche se le considerazioni di Perry Rowe e la mancanza di concrete basi di obbiezione non consentono di sostenere questa ipotesi.
In ogni caso sembrerebbe certa la collocazione individuata da Perry Rowe grazie, in particolare, a questa immagine.

Segue il post di Perry Rowe.

From Facebook:
It seems unlikely that the unit would deploy in two locations so close to each other, and there doesn't seem to be any evidence for this. Both shots show track on either side of the 'road', so they are consistent with each other, and there is no 'need' to suggest anther location. Have a look at this angle which is just the other side of the station. Note the houses on the hill to right. Note also the railway yards that have had all the tracks lifted.

Verosimile posizione del cannone ferroviaro presso la stazione di Mignano Montelungo.

16/04/2016 - "m57" dal Forum

Il post:
Torno su questo argomento poichè qualche giorno fa ho trovato in un "troop list of 5a US Army" in data 16 ottobre 1944 tra le altre "Italian units" una "255th Railway Battery (194mm guns)".

  • http://cgsc.cdmhost.com/cdm/compoundobject/collection/p4013coll8/id/1537/rec/11
  • http://usacac.army.mil/CAC2/CGSC/CARL/nafziger/944UHMA.pdf
  • 20/07/2016

    [...] On the night of 14–15 March the forward troops of 24 and 25 Battalions withdrew behind the safety line. The bombing began at 8.30 a.m. on the 15th and ceased at noon. Some of it was accurate, some of it miles off the target—Venafro, 12 miles to the east, was bombed in error by about thirty of the heavy bombers—but the attack laid Cassino in ruins and is believed to have killed about one battalion of 3 Parachute Regiment. Then at midday 600-odd guns, the heaviest concentration of artillery the New Zealanders had ever had they included American and French guns and even three Italian railway guns manned by Italians began to bombard every known German gun position and to blind by smoke the German OPs north-east of Monte Cairo and their positions on Montecassino. The shock attack had bowled its opening overs and there was a test-match tenseness in the air.[...]

  • 20 BATTALION AND ARMOURED REGIMENT- CHAPTER 15 pag.381
  • 13/11/2016 - Luca Sominelli

    Then ad now" di Luca Sominelli, originario di Mignano Montelungo, con i relativi riferimenti.

    03/12/2018

    Il video con i cannoni ferroviari in azione.

    05/10/2019 - Salvatore de Chiara

    Il nostro lettore di Aversa ci segnala una nuova immagine che ritrae questi cannoni italiani a Mignano. La didascalia che accompagna la foto indica la data del 08/03/1944.

    5467

    Ringraziamenti

    • Maurizio Balestrino,
    • Alberto Turinetti di Priero,
    • Mauro Lottici,
    • Perry Rowe,
    • Luca Sominelli,
    • Salvatore de Chiara. Associazione Gioventù Aversana - Civico Museo di Storia Militare c/o Casa della Cultura "V. Caianiello" (ex Macello) - via L.J. Tristano snc, Aversa (CE).

    Nel caso in cui il testo derivi sempicemente dall'esposizione, con o senza traduzione, di documenti/memorie al solo fine di una migliore e più completa fruizione, la definizione Autore si leggerà A cura di.

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