IL MIO CAPITANO
Il comandante era il capitano Enea Castelli, di Bologna: le gambe un po' a "x", il viso sereno, paffutello, gli occhi chiari quasi ridenti, più burbero che severo, ma, a volte, inflessibilmente duro.
Leggi l'articolo »Questo articolo è stato reperito sulla rete oppure è stato concesso in uso dall'autore ma non è stato redatto appositamente per DAL VOLTURNO A CASSINO. Consultate la lista degli articoli ESTERNI AL SITO.
Nel caso in cui il testo derivi sempicemente dall'esposizione, con o senza traduzione, di documenti/memorie al solo fine di una migliore e più completa fruizione, la definizione Autore si leggerà A cura di.