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STRADE E PONTI DAL VOLTURNO A CASSINO – IL 1108TH ENGINEER COMBAT GROUP
Data: 21/06/2013Autore: VALENTINO ROSSETTICategorie: SpigolatureTag: #ottobre 1943, #novembre 1943, #dicembre 1943, #gennaio 1944, #febbraio 1944, #marzo 1944, #aprile 1944, #maggio 1944, ferrovia, genieri, ponti, unità-reparti, usa

STRADE E PONTI DAL VOLTURNO A CASSINO – IL 1108TH ENGINEER COMBAT GROUP

Attivazione ed invio sul teatro di guerra

Il 48th Engineer Combat Regiment fu attivato dal Dipartimento per la Guerra americano il 25 luglio 1942 presso Camp Gruber in Oklahoma; il comandante era il colonnello AUBREY H. BOND.

Nell’aprile del 1943, sotto il comando del colonnello KINGSLEY S. ANDERSSON, partecipò ad alcune manovre della Terza Armata in Louisiana; qui venne ridisegnato come 1108th Engineer Combat Group, che risultava costituito dal 48th Engineer Combat Battalion e dal 235th Engineer Combat Battalion. La nuova unità ritornò alla base nel mese di giugno per l’invio oltre oceano. I preparativi si svolsero a Camp Miles Standish nel Massachusetts. L’unità si imbarcò a Staten Island il 21 agosto 1943 e giunse al porto di Orano, in Algeria, il 3 settembre l943.

Dopo un periodo di formazione di un mese a St. Denis du Sig, con particolare attenzione alla realizzazione di ponti Bailey e alla tecnica nemica di posizionamento delle mine, il Gruppo Comando e il 48th salparono per l'Italia e sbarcarono a Bagnoli il 10 ottobre 1943.
Le attrezzature furono assemblate e trasportate prima ad Avellino e poi a Caserta e fu in quest'ultima città che i battaglioni del 1108th furono di nuovo uniti sotto il comando di gruppo; infatti anche il 235th era giunto in Italia il 28 ottobre 1943.
Dopo una breve periodo con il VI Corpo, il 1° novembre 1943 l'unità venne assegnata al II Corpo, Quinta Armata.

I comandanti dei reparti erano:

  • 1108th Engineer Combat Regiment, colonnello KINGSLEY S. ANDERSSON;
  • 48th Engineer Combat Battalion, tenente colonnello ANDREW J. GOODPASTER;
  • 235th Engineer Combat Battalion, maggiore FRANK J. POLICH.
La forza di ogni battaglione era di circa 32 ufficiali e 640 uomini di truppa.

Ottobre 1943
Santa Maria, Maddaloni, Limatola, Dugenta, Amorosi, Dragoni, Caiazzo, Venafro

Nonostante il 1108th non avesse mai sostenuto un combattimento reale, un plotone da ogni battaglione venne aggregato per il lavoro di sminamento, al 109th Engineer Combat Battalion (34a Div.) e al 120th Engineer Combat Battalion (45a Div.), allora operanti nelle vicinanze di Venafro.

"In the VI Corps zone the 3d Division was consolidating positions in the high ground immediately west of Dragoni, the 34th Division trying to advance in the upper Volturno valley, and the 45th Division was in corps reserve. When the 34th Division reached the head of the upper Volturno valley, General Lucas would have to shift his corps dispositions in order to draw closer to 10 Corps. At that time, he would have to send the 3d Division to the northwest to attack toward the high ground dominating the Mignano gap, get the 34th Division and perhaps the 45th across the upper Volturno River to seize Venafro, and make provision for protecting his right flank in the virtually impassable foothills of the Matese mountain range." [1]

Le prime vittime del 48th furono i soldati JAMES A. ANDERSON e MICHAEL J. MILKOVICH, feriti da un proiettile di artiglieria a Venafro; il tenente JOHN H. DRINKWATER del 235th fu decorato con la Silver Star.
La lezione appresa da entrambi i plotoni in quelle due settimane fu importante; l’esperienza acquisita fu utilizzata per integrare un corso di sminamento a cui parteciparono gli ufficiali e i soldati della First Special Service Force, immediatamente prima degli attacchi a monte La Difensa e a monte Maggiore.

Durante il mese di ottobre il 48th provvede alla manutenzione delle strade nelle vicinanze di Santa Maria, Maddaloni, Limatola, Dugenta e Amorosi; parte della Army MSR (Main Supply Route n.d.r.).
In novembre il 1108th e i suoi battaglioni iniziano a mantenere la rete stradale del II Corpo e all’inizio di dicembre assumono la manutenzione di tutte le strade del II Corpo ad eccezione della strada Tuora-Conca.

"3 DECEMBER 1943 CAMPAGNOLA ITALY
TELEPHONE MESSAGE FROM II CORPS TO 1108TH ENGR GROUP: ASSUME MAINTENANCE OF ALL II CORPS ROADS EXCEPT TUORA-CONCA ROAD."

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Dicembre 1943
Vairano, Presenzano, Mignano, San Pietro

La condizione "sine qua non" della campagna invernale in Italia, fonte di preoccupazione degli ingegneri, era il materiale da riempimento (pietre, ghiaia, ecc.).
Nel mese di dicembre il 235th aprì due cave per l’estrazione del materiale, una a Variano e una sulla statale n. 6 nel punto di intersezione con la strada per Presenzano.
All’inizio di dicembre l’escavazione rendeva disponibili 200-400 autocarri di materiale al giorno che era impiegato per la rete stradale del Corpo e nelle aree delle divisioni.
La sezione di ricognizione del battaglione, fu assegnata in modo permanente come unità di brillamento per alimentare le esigenze del frantoio che era assistito da una pala e due bulldozer. Le cave funzionavano di giorno e di notte in modo continuo, vi erano solo brevi fermate per permettere la manutenzione dell'apparecchiatura, anche se l’illuminazione notturna attirava una quantità non trascurabile di attenzione da parte degli aerei e dell’artiglieria del nemico.

Il 14 dicembre al 48th viene dato l’incarico di rendere la massicciata della ferrovia da Mignano a Rocca di Evandro percorribile nei due sensi dal traffico veicolare (automobilistico n.d.r.).

"14 DECEMBER 1943 ASSIGNMENT THRU 1108 ENGR GROUP
PHONE MESSAGE FROM COL GALLAGHER (II CORPS ENGR) TO CO 48TH ENGR BN
MAKE RAILROAD FROM G-992111 TO G-923150 PASSABLE TO TWO-WAY CLASS 40 VEHICLE TRAFFIC WITHOUT DELAY. IT IS BELIEVED THAT THIS ROAD WILL BE NEEDED IN SIX DAYS."

Questo tratto di ferrovia, che si snodava fino a Cassino su un alto terrapieno e che correva sostanzialmente parallelo alla statale n. 6, era stato reso inservibile dai tedeschi in ritirata e gli stessi lo tenevano sempre sotto osservazione e soggetto al loro fuoco di artiglieria.
Il tratto da convertire in strada, lungo circa 10 chilometri, era costellato da 13 demolizioni di cui tre erano dei ponti, il più breve dei quali misurava 35 metri.
I bordi della massicciata erano costellati dalle mine e durante il periodo di costruzione più di 300 colpi di artiglieria caddero sulla strada colpendo anche due dei tre ponti Bailey costruiti.

La strada, denominata "Highway 48", fornirà una via di avvicinamento alle aree a sud e ad ovest di Cassino. Questa strada sarà anche la principale delle arterie che la 36a Divisione percorrerà nel suo avvicinamento al fiume Rapido nel mese di gennaio.

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Durante questi stessi giorni al 235th venne richiesto di costruire una strada che consentisse ai carri armati di avvicinarsi al paese San Pietro Infine, fortemente difeso dai tedeschi, passando da una bassa sella posta a est del paese in modo da poter ottenere una posizione favorevole per colpire direttamente le difese tedesche. Non fu facile, ma gli uomini del 235th si impegnarono al massimo; il nemico, guardando giù dalle alture di San Pietro, poteva vederli al lavoro e facilmente dirigeva il tiro dell’artiglieria sulle loro posizioni. La strada venne completata e subito dopo San Pietro cadde.

Una nuova richiesta viene inviata al 235th: costruire un bypass tra Mignano e la statale n. 6:

"15 DECEMBER VIC MIGNANO ITALY
II CORPS OPERATIONS ORDER FROM 15 DEC---20: COMPLETE BY-PASS FROM MIGNANO TO ROUTE SIX."

Il 235th termina questo piccolo ma importante tratto di strada a doppio senso il 23 dicembre, impiegando tutti gli autocarri e le attrezzature pesanti disponibili. Il miglioramento di questa strada continuerà fino al febbraio 1944, nonostante i bombardamenti e il continuo traffico (il Mignano bypass costituiva parte del MSR del 142th Infantry Regiment n.d.r.).

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Il bypass fu costruito attraverso un letto di torrente sotto il continuo fuoco di artiglieria, anche amico, ma l’unità non subì perdite fino al 8 gennaio quando Mignano venne bombardata: la compagnia "B" perse 2 ufficiali e 3 uomini di truppa; la compagnia "A" registrò 1 caduto e 20 feriti.

Gennaio 1944
Monte Porchia, San Vittore, Le Pastinelle, Cassino

All’inizio del mese di gennaio del 1944, la 34a Divisione avanza tra le montagne a destra dello schieramento alleato, il X Corpo britannico costituisce l’ala sinistra, a ovest della ferrovia, e nel centro, a cavallo delle uniche due strade per Cassino, è schierata la 1a Divisione Corazzata (Task Force Allen - TFA).

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I tedeschi occupano il monte Porchia, un’altura collocata tra la statale n. 6 e la ferrovia, a metà strada tra Mignano e Cassino. Fatta eccezione per il monte Trocchio, più a nord, costituisce il rilevato più importante prima di Cassino.

Il 1108th venne chiamato a dare supporto alla TFA e tra il 4 e il 9 gennaio le unità del Gruppo agirono come genieri e come fanteria.
La missione prevede l'apertura e il mantenimento delle principali vie di approvvigionamento nella zona delle operazioni. Sulla destra il 235th deve eliminare gli ostacoli costituiti da due ponti saltati sulla statale n. 6, per consentire ai corazzati di proseguire l’avanzata. Sulla sinistra il 48th è impegnato nel suo compito di convertire la massicciata della ferrovia in una strada. Con l’intensificarsi dei combattimenti nel settore del monte Porchia, si concretizzano le difficoltà per il 6th Armored Infantry il quale accusa perdite enormi.

"On the left wing, II Corps' offensive involved taking Mount Porchia, just south of Highway No. 6 Task Force A was given the assignment of attacking this isolated hill. One mile southwest, the smaller companion height, Cedro Hill, lay in 10 Corps' zone and would be difficult for the enemy to hold after the fall of Mount Porchia.

The 1st Battalion, 6th Armored Infantry, moved on the afternoon of 4 January to secure its line of departure. The battalion encountered difficulty in clearing two small rises on either side of Highway No. 6, just north of the end of Mount Lungo, which were vigorously defended by the 5th Company, 134th Grenadiers. Losing his positions by 1930, the enemy counterattacked. Heavy mortar fire met the 2d Battalion as it tried to move west astride the railroad. Until noon of 5 January, the Germans fought hard to stop the drive short of their main defenses. Mauled severely by fire of our artillery, tanks, and tank destroyers, they were forced to withdraw toward prepared positions on Mount Porchia.

At 1515, after an artillery preparation of thirty minutes, the 3d Battalion of the 6th Armored Infantry led an attack that reached the north-south road in front of Mount Porchia. At dawn of 6 January the 1st and 3d Battalions were ready to resume the effort toward their objective; the 2d Battalion came into the center of the line to join the assault, which began at 0700. Little progress was made during the morning, though tanks attached to Task Force A finally reduced the machine-gun nests in stone houses and pill boxes. Early in the afternoon, after another artillery preparation which included smoke to cover the north flank of the zone, parts of Companies A and B reached the crest on the north end of Mount Porchia. The combat strength of the 1st Battalion had been reduced to 150 men. At 1800 the 48th Engineer Combat Battalion (attached to Task Force A) was committed to the attack as infantry, with companies attached to each of the battalions of the 6th Armored Infantry. An enemy counterattack was launched at 2210 from the northwest by three infantry companies of the Hermann Goering Panzer Division which had been rushed from reserve positions, six miles west of Cassino, to help defend Mount Porchia. The Germans reached positions behind American units on Porchia and caused considerable confusion, but the reinforced 6th Armored Infantry held its gains.

Despite the enemy efforts, the entire hill fell on 7 January. During the morning the Germans continued to resist from positions near the summit and the southwest edge, but all three battalions of the 6th Armored Infantry succeeded in fighting their way to the crest all along the hill by noon. At 1500 the enemy counterattacked and was beaten off; strong artillery support helped the 6th Armored Infantry hold Mount Porchia. After one more effort to take the hill that night the Germans withdrew."
[2]

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Le perdite sono così importanti che le compagnie "A", "B" e "C" del 48th sono inviate a dare supporto alla fanteria.

"6 JANUAR 1315: PHONE CALL FROM C/S, TFA, TO CAPT BOWSHER, S-3, 1108 ENGR GROUP: ONE BATTALION OF ENGINEERS WILL HAVE TO GO INTO RESERVE AS INFANTRY BECAUSE ALL THE RESERVES HAVE BEEN COMMITTED. HAVE THEM ASSEMBLE AT OBSTACLE #13 READY FOR ACTION.

ACTION TAKEN: FIELD MSG SENT TO LT-COL GOODPASTER, CO 48TH BN.

1615: PHONE CALL FROM C/S TFA, TO CAPT BOWSHER 1108 ENGR GP: CG, TFA, ORDERS THE 48TH ENGR BN ATTACHED TO THE 6TH ARMORED INF REGT TO ASSIST IN CONSOLIDATING MOUNT PORCHIA.

1930: CO 48TH ENGR BN REPORTED TO C0 1108 ENGR GP THAT 48TH ENGR BN IS NOT BEING USED AS A BN BUT COMPANIES HAVE BEEN ASSIGNED TO 6TH ARMORED INF, ONE TO EACH BN.

l940: PHONE CALL FROM CO 1108 ENGR GP TO CG TFA: PROTESTED AGAINST LOSS OF CONTROL BY BATTALION CO. CG TFA PREFERRED USE THIS WAY BECAUSE 48TH ENGR BN LACKED RADIOS AND MORTARS.

2000: PHONE CALL FROM C/S TFA TO CO 1108 ENGR GP: CG TFA SAYS HE IS SORRY HE MUST COMMIT THE 48TH ENGRS AS INFANTRY BECAUSE THEY ARE THE EST DAMNED ENGINEERS HE HAS SEEN."

Rimangono in montagna per tre giorni e due notti, durante i quali contribuiscono a respingere numerosi contrattacchi ed a consolidare il risultato raggiunto.
Mentre il 48th è in prima linea come fanteria, il 235th lo sostituisce e continua il lavoro di conversione della ferrovia.

L’ordine generale della Quinta Armata del 5 giugno 1944, assegnerà ad entrambi i battaglioni la Presidential Unit Citation per l’eccezionale senso del dovere in azione. La lista dei decorati per i combattimenti per la conquista di Monte Porchia è lunga, di seguito sono elencati cinque eccezionali:

  • SGT JOE C SPECKER, Company "C", 48th, Congressional Medal of Honor, posthumous.
  • T/5 BEN SANTJER, Company "C", 48th, Distiguished Service Cross, posthumous.
  • CAPT THOMAS V. THOMPSON, Company "B", 235th, Silver Star, posthumous.
  • CAPT ORVILLE O. MUNSON, Company "A", 48th, Distiguished Service Cross.
  • 1ST LT HARRY M. THAMES, Company "C", 48th, Distiguished Service Cross.
  • Alle 10:00 dell'8 gennaio, mentre stava salendo su Monte Porchia per vedere la condizione delle sue compagnie, il tenente colonnello ANDREW J. GOODPASTER è ferito al braccio destro da una scheggia ed evacuato in un ospedale da campo.
    Durante la sua assenza (due settimane) il maggiore GERALD P. McCARTHY, ufficiale esecutivo del 1108th, assume il comando del battaglione e completa il lavoro sulla ferrovia consentendo il transito fino al bordo occidentale del Monte Trocchio.

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    Il 23 gennaio competono al 1108th le seguenti strade: Knox Avenue, Highway 48 (ferrovia) da Mignano nord, tutte le strade di accesso al settore di San Angelo e tutte le strade ad ovest della ferrovia, più la manutenzione della San Pietro - San Vittore - Cervaro ad est del via Casilina. Queste assegnazioni rimasero divise equamente tra i due battaglioni fino alla fine del mese, momento in cui il 235th è incaricato di costruire una strada per i tank a Cassino e il 48th assume quindi la responsabilità di tutte le strade di cui sopra.

    La strada per condurre i carri armati a Cassino viene ricavata sul tracciato di una vecchia carrarèccia che affiancava a destra la statale n. 6 a partire dal villaggio di Le Pastinelle, a otto chilometri circa da Cassino.

    Cinque chilometri circa a nord di Cassino, presso il paese di S.Elia, i tedeschi avevano deviato il corso del fiume Rapido e le acque del fiume ora scorrevano verso est inondando la pianura a sud del fiume stesso, fino alla statale n. 6. Ciò determinò l'isolamento di alcune unità americane e ostacolò gravemente il flusso di rifornimenti sulla strada Cassino - Belmonte.
    Nella notte del 28 gennaio, tre compagnie dei battaglioni 16th, 48th e 235th, sotto il comando del 235th, avviano i lavori per realizzare un tratto di strada di circa 500 metri attraverso i campi impregnati di acqua ad est di Cassino. Camion carichi di sabbia, materiali per canalizzazioni e sacchi di sabbia permettono di completare il lavoro prima che sia giorno.
    All’alba, in una nebbia fitta, i carri armati iniziano la loro marcia di avvicinamento ma subito alcuni (sei) escono dal tracciato e si impantanano, diventando bersaglio di tiri anticarro. L'acqua ha ormai coperto la nuova strada, l'attacco entra in una fase di stallo.
    Per questa azione il capitano WALKER B. SORRELL del 235th è insignito della Distinguished Service Cross.

    Un secondo attacco viene lanciato, questa volta utilizzando l'alveo ormai secco di un fiume che da S. Elia arrivava quasi a Cassino, presso delle baracche, un tempo caserme italiane, ma anche questo non riesce (si tratta del Rapido n.d.r.).

    Il 48th intanto si prepara a costruire un ponte Bailey sul fiume Rapido per la statale n. 6.

    "31 JANUARY 1944: VERBAL MSG LT MUNSON 48TH ENGR BN TO CAPT BOWSHER 1108TH ENGR GP: “JUST RETURNED FROM RECON OF BLOWN BRIDGE ON NUMBER 6 AT RAPIDO. WAS FIRED ON AND SHOWERED WITH GRENADES. JERRY HAS THE OTHER SIDE.”."

    Durante il mese di gennaio le perdite del 235th sono di 3 ufficiali e 8 uomini di truppa caduti, 44 uomini di truppa e 4 ufficiali feriti; il 48th registra 6 caduti, 50 uomini di truppa e 6 ufficiali feriti.

    Febbraio-Marzo 1944
    Cassino

    Nel mese di febbraio, il 48th continua a mantenere la rete stradale di competenza, la cava di ghiaia presso San Michele è operativa e il 235th continua la manutenzione della strada per i carri precedentemente costruita.
    Il 15 febbraio, viene deciso il distacco del 235th al II Corpo Neozelandese; oltre alla solita attività di manutenzione il battaglione intraprende un addestramento intensivo in tattiche di assalto e nell’impiego del bazooka contro posizioni fortificate. Durante questo mese il comando del 1108th era situato nelle rovine di un convento situato nella zona sud di San Vittore. Si contano 1 caduto, 4 uomini di truppa e 1 ufficiale feriti.

    Le prime due settimane di marzo vedono entrambi i battaglioni occuparsi della manutenzione della rete di collegamenti del II Corpo Neozelandese.
    Il 3 marzo il comandante del 235th viene destinato ad altro incarico e l’11 marzo giungono in Italia i due ufficiali che assumeranno il comando dei due battaglioni e che li guideranno per la maggior parte della campagna d’Italia. Il tenente colonnello DEAN E. SWIFT è assegnato al 48th e il tenente colonnello ALLEN F. CLARK JR al 235th; non potevano arrivare in un momento "migliore".

    "1945 14 MARCH 1944 MSG FROM NZ CORPS TO 1108 ENGR GROUP: DICKENS IS ON TOMOROW.
    1950 14 MARCH 1944 FIELD MSG TO CO’S 48TH & 235TH ENGR BNS: DICKES IS ON TOMOROW."

    "Dickens" era il nome in codice dell’attacco a Cassino; un impressionante bombardamento aereo e di artiglieria rade al suolo la città.

    "1935 15 MARCH VERBAL MSG FROM NZ CORPS TO MAJOR McCARTHY 1108TH ENGR GOUP: "SEND SAMMY’S BOYS OUT WHEN THE LIGHT IS RIGHT.
    ACTION TAKEN: MSG TO LT COL SWIFT 48TH ENGR BN: LIGHT IS RIGHT. BEGIN WORK NOW."

    Il 15 marzo, la compagnia "A" del 48th inizia la costruzione di un ponte Bailey sul Rapido nei pressi di Cassino; alle 04:30 del 16 marzo il ponte, lungo circa 25 metri, è completato e transitabile.
    Due notti più tardi la compagnia "B" del 48th costruisce un bypass in ghiaia alla destra del ponte della statale n. 6 mentre la compagnia "A" inizia la costruzione di un secondo ponte da circa 28 metri attraverso il Rapido. Il lavoro deve però essere interrotto e rinviato più volte a causa del fuoco nemico e il ponte viene completato solamente alle 22:00 del 19 marzo.

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    Circa 75 metri a sud del fiume presso la statale n. 6, una strada sterrata si sviluppava verso est, passava accanto ad un cimitero e terminava presso la statale n. 6, vicino al villaggio di Le Pastinelle.
    Questa strada era di grande importanza per il trasporto delle sezioni di ponte e per i carri armati perché offriva l'unico approccio al fiume coperto dalla vista del nemico e direttamente di fronte alla città. La mattina del 15 (marzo n.d.r.) una bomba colpisce la strada e scava un cratere largo 60 metri, tra la statale n. 6 e il cimitero; toccherà al 235th ripristinarla.

    "1430 21 MARCH PHONE CALL FROM CAPT HAMILTON, NZ CORPS, TO CAPT BOWSHER, 1108TH ENGR GROUP: WE WOULD LIKE YOU TO PUT IN BAILEY BRIDGE TONIGHT. IS IT GETS TOO HOT, PULL BACK.
    CAPT BOWSHER TO CAPT SORREL, S-3, 235TH ENGR BN: COSTRUCT BRIDGE TONIGHT."

    La compagnia "C" inizia a lavorare la notte tra il 21 e il 22 marzo.
    A mezzanotte una serie di granate colpisce con grande precisione l’intersezione della strada con la statale n. 6. Mentre si cerca di soccorrere i feriti un’altra serie di colpi provenienti da Cassino si abbatte sugli uomini della compagnia "C".
    Le perdite furono molto pesanti con nove caduti:

  • CPL BENJAMIN F. GRAY,
  • SP MARTIN A. CERTAIN,
  • SP FREDRICK S. HOLMES,
  • PFC MICHAEL J. FRANCISCO,
  • PFC DONALD R. EVANSON,
  • PVT LOUIS H. PFAFF,
  • PVT EDWIN A. GEHM,
  • PVT JAMES L. JOHNSON,
  • PVT DONALD C. SIMS,

  • e diciassette feriti; la compagnia venne ritirata. Per questo fatto vennero distribuite quarantaquattro Purple Hearts tra gli uomini del 235th.

    Durante il mese di marzo il 235th accusa 9 caduti, 43 uomini di truppa e 1 ufficiale feriti; il 48th registra 2 caduti, 15 uomini di truppa e 4 ufficiali feriti.
    Ora però c’erano due ponti sul Rapido davanti a Cassino!

    Dal 25 marzo, l'intero gruppo viene rilevato dal distacco al II Corpo Neozelandese e viene inviato nelle retrovie per un periodo di riposo e formazione.

    Aprile 1944
    Airola, Selice, Casanova

    Durante i primi dieci giorni del mese di aprile, dislocati ad Airola nei pressi di Benevento, i battaglioni riposano, ricevono i conforti della Croce Rossa, vengono assegnate alcune licenze e gli uomini che restano provvedono alla pulizia e alla riparazione delle attrezzature e dei macchinari.

    Dopo questo periodo il 48th si traferisce da Airola a Selice dove rimarrà fino al 12 maggio eseguendo attività di formazione per la costruzione rapida di ponti pneumatici e ponti per jeep, la bonifica dei campi minati e l’impiego di lanciafiamme.
    Il 235th si trasferisce invece nei pressi del villaggio di Casanova a sud del monte Massico dove intraprende un intenso programma di prove nella costruzione di ponti e nelle demolizioni.
    Apre una cava sul fianco nord del monte Massico e le sue compagnie si alternano sul Garigliano in attività di bonifica anti malaria, in attesa della ripresa dei combattimenti.

    Maggio 1944
    Minturno, Santa Maria Infante, Scauri, Formia, Sperlonga, Terracina, Anzio

    Nelle prime fasi dell’offensiva il 235th supporta lo sforzo della 85a divisione, della 88a divisione e del CEF, i suoi uomini lavorano senza tregua, sotto il fuoco di artiglieria nemico, per mantenere transitabili i ponti sul Garigliano.
    Una volta superati Santa Maria Infante e Castelforte è invece la richiesta di piste per i rifornimenti a diventare acuta.
    Tali piste erano necessarie per sostenere l'attacco della fanteria dato che i tedeschi tenevano con forte determinazione la statale n. 7; come quella che al 48th era stato chiesto di costruire una volta catturato il paese di Spigno.
    Dovrà collegare, tramite un passo montano, il monte Petrella con il monte Sant’Angelo permettendo ai rifornimenti di raggiungere gli uomini dell’88a Divisione, che aveva sfondato nel settore montano.
    I lavori iniziano immediatamente con tutte le macchine disponibili ma il 19 maggio, quando stanno per concludersi e la costruzione della pista è quasi terminata, il comando di gruppo ordina di interrompere i lavori e preparare il battaglione a muoversi verso Scauri; l’85a Divisione ha rotto infatti la resistenza tedesca lungo la costa e ora la statale n. 7 può essere usata come via principale per i rifornimenti; la pista alternativa non è più necessaria.

    La sera del 19 maggio l’avanguardia del 235th è a Formia.
    I bulldozer sono tutti al lavoro, anche qui non è più necessario aprire una strada verso Itri attraverso le montagne, ora l’imperativo è rendere subito transitabile in entrambi i sensi di marcia la statale n. 7.

    Contemporaneamente è necessario supportare l’avanzata delle truppe; il 20 maggio la compagnia "B" del 235th viene assegnata al 91st Reconnaissance Squadron, seguita il 22 maggio dalla compagnia "B" del 48th. I genieri aprono una strada seguendo un percorso molto tortuoso fino al mare nelle vicinanze di Sperlonga e poi verso nord fino a Terracina dove la resistenza dei tedeschi regge per quarantotto ore.
    La mattina del 23 maggio il 235th inizia già lo sgombero della strada principale della città, le operazioni sono dirette dal comandante in persona che, noncurante dell’osservazione nemica che gli riserva alcuni tiri di mortaio, dà indicazioni a due bulldozer su come eseguire i lavori, che vengono terminati senza perdite. La via Appia attraverso Terracina ora è aperta.
    Per questa azione il tenente colonnello ALLEN F. CLARK JR, comandante del 235th, sarà insignito della Silver Star.

    Anche se numerose volte gli incarichi ai due battaglioni si sovrapponevano, la situazione generale, a partire da Minturno, aveva visto il 235th come "punta di diamante", soprattutto impegnato nel sondare i percorsi da seguire e trovare rapide vie di passaggio; il 48th era invece stato più impegnato nel migliorare le strade, garantire il transito dei rifornimenti, posare canali di drenaggio, eliminare campi minati e scavare ghiaia.
    Questa combinazione tra i due battaglioni aveva ben funzionato e doveva continuare.

    Oltre Terracina il 235th continua sulla statale n. 7 mentre al 48th viene richiesto di aprire una strada parallela attraverso le Paludi Pontine. I lavori iniziano il 24 maggio e lavorando a "rotta di collo", con i demolitori tedeschi avanti a loro di soli 90 minuti, realizzano 39 chilometri di strada in 23 ore.

    Alle 07:31 del 25 maggio, il tenente FRANCIS X. BUCKLEY e il soldato "PANCHO" SAVALA della compagnia "B", transitano a piedi attraverso il paese di Borgo Grappa e poco dopo incontrano una pattuglia americana del 36th Combat Engineers in perlustrazione.

    Il capitano BEN SOUZA era in testa alla pattuglia:

    SOUZA: "Dove stai andando, tenente?"
    BUCKLEY: "Siamo genieri, cerchiamo di arrivare ad Anzio per sapere che birra hanno lassù".
    SOUZA: "Beh, mio Dio, se state cercando di arrivare ad Anzio ormai ci siete. Siamo delle forze della testa di ponte. Siamo del 36° genieri. Mi chiamo Souza."
    BUCKLEY: "Io mi chiamo Buckley e siamo del 48° genieri. Dio, che giornata per noi mescolatori di ghiaia."

    "OPERATIONS JOURNAL - 25 to 26th May 1944 (Contd)
    G-3 5th Army – At 0945 our patrols entered Borgo Piave and were moving toward Littoria. Picked up 2 PW. Sniper reported at 1040 near Borgo Piave. 1st Recce patrol cleared Borgo Isonzo at 0900 moving toward Littoria from S encountering no resistance. Elements Co. B have joined elements of 91st Rec Regt from Southernfront vic Borgo Grappa at 1028B. Patrol picked up PW at 045220 1000B, encountering no resistance. Patrol proceding east now at 049232. Bridge at 084127 blown. By-pass in at 0800B. Culvert at 107113 bay-passed at 0810B. Large crater reported at 095122. Bridge at 090120 blown. 5 PW taken-more reported coming in. S-3"[3]

    In breve tempo la notizia del ricongiungimento delle forze americane fece il giro della linea del fronte e c'era grande eccitazione tra gli uomini.

    Alle 09:30 circa il tenente generale MARK W. CLARK arrivò da Anzio e il tenente Buckley salutandolo formalmente mentre gli stringeva la mano disse:

    Lieutenant Buckley, Company B, 48h Engineer Battalion, sir.

    "26 MAY 1944 RADIO MSG FROM GEN KEYES II CORPS TO COL K S ANDERSSON AND CO’S OF 48TH AND 235TH ENGR BNS:
    CONGRATULATIONS ON YOUR AGGRESSIVE RECONNAISSANCE TO ESTABLISH INITIAL CONTACT WITH BEACHHEAD ENGINEERS. ACCOMPLISHED FAR EARLIER THAN ANTICIPATED."

    3644
    3656

    * * *

    I fratelli Jackson

    Ricordate la vicenda filmica narrata da Steven Spielberg nel celeberrimo film "Salvate il soldato Ryan"? Ebbene, la storia dei fratelli Jackson è analoga ma fortunatamente con un esito migliore; uno dei fratelli, Edward, era con il 48th.
    Ecco la lettera che Edward scrive nel 2006.

    The Jackson Brothers In World War II By Edward Jackson - Company B, 48th Engineers
    Five Jackson brothers served in World War II. Their names, starting with the eldest, are: James, David, Edward, Lester and Helmer.

    James went into the service in September of 1944. his over seas duty was with Company H of the 32 Division of the 321st Army stationed in Northern Japan. Later he served with 1190th Headquarters and Headquarters Company in Yokohama, Japan. James was a cook and retains an interest in cooking today.

    David entered the service in March of 1942 his over seas duty was with the 8th Force in Liverpool, England. He worked in the supply depot.

    I (Edward) entered the service in September of 1942. I was a truck driver with company B of the 48th Engineers. My over seas duty included a tour in North Africa for a short while, then I was in Italy with the 5th Army from October, 1943 until August of 1944. In August of 1944 the 48th Engineers joined the 7th Army in Southern France. From there we went to Belgium and Luxemburg. I was in South Germany at the end of the War.

    Lester entered the service in early 1943. He served with the 739th tank battalion. He was with the 1st Army over seas and served in Holland, Northern Belgium and North Germany. Lester was injured in Madgesburg, Germany in April of 1945. He was in a hospital in Oklahoma for seven or eight months after his return to the United States.

    Helmer entered the service in the spring of 1944. He served with Company L, 358th Infantry Regiment of the 90th Division of the 31rd Army over seas. He was killed on March 16th, 1945, his first day of combat, He was killed near Dixon, Belgium and was the only fatality in Company L that day. He was only eighteen years old. He is buried in the American Cemetery and Memorial in Luxemburg City, Luxemburg.

    I am thankful for the memories of most of the officers and men of Company B.
    I am especially grateful to Max Jonah for keeping up with the history and news of our group. A special thank you to A. L. Kincer, He and Captain Mardin were the first two officers I talked to when I joined the 48° Engineers in November of 1943 at Camp ember, Oklahoma. A. L. signed my driver's license. He was the Motor Officer and later became Company Commander. We became good firiends. Thank you again A L, for the memories.
    One of my best memories occurred in June of 1945; I received a ten-day furlough in London, England. While there, I found out that my brother, David, was stationed in Liverpool, England. I first talked to him by telephone then went to visit him for a few days. We had not seen each other in more than three years. We had a great time while we were together.

    Thank you to ever one that contributed to these great memories.

    Edward Jackson June 1, 2006

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    Crediti e ringraziamenti

    Il testo dell'articolo, tradotto dall'autore, è tratto in grande parte da:

    The BATTALIONS – HISTORY OF THE 1108th ENGINEER COMBAT GROUP, compiled and written by Capt Mark Reardon Ce

    We thank Marion J Chard for the availability and for the material supplied or licensed for use; visit your website.
    As always I am grateful to Alberto Turinetti di Priero for the encouragement, corrections and continuous support.

    Bibliografia

    • The BATTALIONS – HISTORY OF THE 1108th ENGINEER COMBAT GROUP, compiled and written by Capt Mark Reardon Ce;

    Sitografia

    • http://www.6thcorpscombatengineers.com/
    • http://www.ibiblio.org/hyperwar/USA/USA-MTO-Salerno/
    • http://www.history.army.mil/books/wwii/winterline/winter-fm.htm

    Note

    1. ^ http://www.ibiblio.org/hyperwar/USA/USA-MTO-Salerno/USA-MTO-Salerno-13.html
    2. ^ http://www.history.army.mil/books/wwii/winterline/winter-drive.htm#m27
    3. ^ Operations Journal of 36th Combat Engineer, 25 – 26th May 1944

    Nel caso in cui il testo derivi sempicemente dall'esposizione, con o senza traduzione, di documenti/memorie al solo fine di una migliore e più completa fruizione, la definizione Autore si leggerà A cura di.