L'INFANZIA SALVATA
Queste fotografie parlano di una pagina di storia del territorio del Cassinate pressoché sconosciuta.
Nei primi mesi del 1946 migliaia di bambini, molti orfani, provenienti per la maggior parte dai comuni del Cassinate martoriati dai bombardamenti, furono inviati in 51 comuni delle regioni: Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lombardia e Liguria presso famiglie di operai, artigiani e commercianti.
Furono caricati sui "treni della felicità" e le famiglie li accolsero, con grandissima solidarietà, si misero a disposizione per ospitarli, come figli, da sei mesi a due anni. Il progetto fu realizzato grazie all'organizzazione dei partiti di sinistra, delle camere del lavoro e dell'Udi.
In particolare, tra febbraio e maggio del 1946, i bambini partiti raggiunsero la significativa cifra di 3.448, ma di questi 111, per motivi diversi, ritornarono alle loro famiglie dopo poco tempo. Il trasferimento fu attuato attraverso sette scaglioni mentre il "reclutamento" interessò 49 comuni della provincia di Frosinone, fra questi erano assenti i comuni di: Esperia, S.Ambrogio, S. Andrea, Coreno Ausonio, Castelnuovo Parano, Ausonia e San Vittore, realtà duramente colpite nel periodo bellico [1] .
L'intera vicenda è descritta in L.Fabi e A.Loffredi, L'INFANZIA SALVATA - Nord Sud un cuore solo.
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Fonte delle fotografie: Archivio di Stato di Frosinone. Fondo della Federazione provinciale di Frosinone del P.C.I. Elenco sommario degli atti 1944-2002.
Collegamenti
Conferenza stampa di presentazione del libro "L'INFANZIA SALVATA - Nord Sud un cuore solo".
Note
Nel caso in cui il testo derivi sempicemente dall'esposizione, con o senza traduzione, di documenti/memorie al solo fine di una migliore e più completa fruizione, la definizione Autore si leggerà A cura di.