UN POLACCO ISLAMICO
Un soldato di religione islamica tra i polacchi che combatterono in Italia? Ebbene sì, c’è stato. Si chiamava Suleyman Rodkiewicz, morì il 27 giugno 1944 e fu sepolto nel cimitero di Loreto.
Ma andiamo con ordine.
Quest’estate trovandomi nelle Marche decido di visitare Loreto e la sua splendida basilica. Mi accorgo che sulla guida turistica che porto con me è
segnalato il Cimitero Polacco di Loreto e decido di visitarlo. Convinco (e costringo) la mia ragazza ad accompagnarmi e preparo la macchina fotografica
per prendere alcune immagini del luogo.
Raggiungere il cimitero non è comodissimo, bisogna scendere una lunga e scomoda scalinata, ma il desiderio d’arrivare è più forte di tutto. Arrivando
nei pressi del luogo sacro subito mi colpisce una cosa: a fianco del cimitero si trova un recinto per animali da cortile, in prevalenza piccioni,
galline, tacchini e pennuti di ogni genere; niente a che vedere con il magnifico paesaggio del sacrario di Montecassino. L’odore nei dintorni, di
conseguenza, non è dei più consoni a un luogo come un campo santo e la mente subito va ai cimiteri inglesi così perfetti e curati.
Vabbè mi dico, la storia dei polacchi la conosciamo tutti e non poteva essere altrimenti.
Inizio con curiosità a girare tra le tombe. Non ci sono le date di nascita ma di sicuro sono tutti ragazzi giovani come me, forse anche più giovani e
il magone mi si stringe in gola come tutte le volte che entro in un cimitero militare. Scendo delle scalette che portano nella parte più bassa del
cimitero e noto, in fondo, delle lapidi diverse dalle altre, senza croce e con dei piccoli sassi appoggiati di fianco. Sono soldati polacchi ebrei,
come quei tanti che vennero sterminati nei campi di concentramento.
Mi spingo ancora più in fondo e vedo una tomba con incisa una mezzaluna; si trova nella parte più remota del campo come se qualcuno avesse voluto
nasconderla o peggio dimenticarla. Potete immaginare il mio stupore. Chi l’avrebbe mai detto: un polacco di religione islamica. Apparteneva
(mi pare di capire) al 12° reggimento esplorante Lancieri di Podolia e probabilmente morì durante i combattimenti che portarono alla
liberazione di Macerata, il 30 giugno 1944.
In questo periodo in cui sembra che si possa profilare uno scontro di civiltà e di religioni, ecco un esempio che dimostra come siano possibili
invece convivenza e comunità d’intenti, anche fra persone di fede religiosa diversa.
Non so nulla di lui e mi piacerebbe tanto conoscere la sua storia, ma una cosa per adesso mi sento di dirgliela: onore anche a te Suleyman.
Integrazione del 24/07/2011
Ho ricevuto la seguente e-mail dall'autore:
Ciao Valentino,
tempo fa avevo indagato sul polacco musulmano di cui avevo scritto sul sito, ricevendo una risposta
dettagliata dal ministero della difesa tramite il Sikorski museum a Londra; se ti interessa da aggiungere come collegamento all'articolo ti giro
la scansione.
Era di origini tartare, che spiega il suo credo religioso, e ricevette una croce di bronzo al merito (cross of Monte Cassino).
Fammi sapere. Ciao Saverio.
Eccome se ci interessa, ecco il collegamento: Ministry of Defence, APC Polish Enquiries - Sulejman Rodkiewicz
Nel caso in cui il testo derivi sempicemente dall'esposizione, con o senza traduzione, di documenti/memorie al solo fine di una migliore e più completa fruizione, la definizione Autore si leggerà A cura di.
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