Scheda bibliografica

Albert Kesselring

SOLDATO FINO ALL'ULTIMO GIORNO (Soldat bis zum letzten Tag)

Libreria Editrice Goriziana - 2007

Reperibilità: BUONA

2221

Brossura, pagine: 373
ISBN: 978-88-6102-003-0

La parabola umana di Albert Kesselring è scandita dai grandi e turbinosi eventi della prima metà del Novecento: ufficiale di artiglieria nella Prima guerra mondiale e durante la repubblica di Weimar nella Reichswehr, ai vertici dell'Aeronautica al momento dell'invasione tedesca della Polonia. Quando la Seconda guerra mondiale divampa in Europa come un indomabile incendio, Kesselring ne diviene un protagonista – come pochi altri comandanti nazisti – su tutti i fronti. Non senza un malcelato compiacimento, egli ripercorre in queste memorie le principali tappe del conflitto battendo l'accento sul suo ruolo di alto esecutore, fedele al codice dell'obbedienza agli ordini dei superiori. La ricostruzione si fa più serrata col mutare dello scenario bellico: da un teatro di guerra che comprende l'intero Mediterraneo (e che per un periodo lo vede a capo di tutte le forze militari aeree e di terra), fino alla lunga resistenza all'avanzare delle forze angloamericane in Italia ed alla ritirata finale tedesca condotta dal feldmaresciallo bavarese. Dopo l'8 settembre, nelle valutazioni di Kesselring irrompono i giudizi lapidari ed acrimoniosi sul "carattere" degli italiani, quelli sferzanti sul nostro esercito e sulla lotta partigiana, così come balza all'evidenza il tono di autoassoluzione riguardo alle vicende più controverse o efferate in cui fu coinvolto.

Tuttavia "Soldato fino all'ultimo giorno" – pubblicato in Italia nel 1954 e da decenni completamente assente dal circuito editoriale nazionale – conserva il valore di importante fonte storica in grado di dissipare a tratti la nebbia della guerra (laddove, per esempio, il suo autore afferma che "ogni singolo evento di quel periodo era come un lampo che permetteva appena di intravedere le cose, ma non di scoprirle per intero") e apre una nuova prospettiva al mai compiuto viaggio in un'epoca di tenebra e tra i suoi oscuri artefici.
La presente edizione si avvale di un lucido saggio di Alessandro Massignani e di un sostanzioso apparato iconografico per gran parte inedito.


ALBERT KESSELRING nacque a Bayreuth nel 1881. Entrato nell'esercito nel 1904, bruciò le tappe di una folgorante carriera. Stretta una profonda amicizia con Göring durante il primo conflitto mondiale, nel periodo tra le due guerre fu promosso maggiore; dopo l'ascesa al potere di Hitler, entrò a far parte della neocostituita Luftwaffe, fino a diventarne capo di Stato Maggiore nel 1936.
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, era comandante della 1a Flotta Aerea. Malgrado la discutibile prestazione, dopo Dunkerque fu nominato Feldmaresciallo. Partecipò all'operazione "Barbarossa" in funzione di supporto, per essere poi trasferito nello scacchiere mediterraneo e infine, tra il 1943 e il 1945, in Italia. Catturato nel 1945, fu condannato a morte nel 1947, sentenza in seguito commutata nella detenzione a vita. Nel 1952 rientrò in Germania, dove fu un frequentatore dei circoli neonazisti bavaresi nella città natale. Morì a Bad Nauheim nel 1960.

Fine scheda bibliografica


Liste

Categorie