"CAVENDISH ROAD" - Un percorso da rivivere
Data: 28-09-2003Autore: LUIGI GRIMALDICategorie: I luoghiTag: #today, cavendish-road

"CAVENDISH ROAD" - Un percorso da rivivere

La realizzazione del sentiero che dal piccolo abitato di Caira giungeva fino alla Masseria Albaneta, ovvero alle spalle del Monastero di Montecassino, fu come sappiamo, fortemente voluta dal generale Sir. Bernard Freyberg. Alle fine di febbraio, infatti, egli ideò un attacco (Operazione Revenge) grazie al quale non solo i soldati alleati sarebbero giunti alle spalle del principale saldo difensivo tedesco ma lo avrebbero fatto esclusivamente con l’intervento dei mezzi corazzati. Come è facile immaginare, tuttavia, non sarebbe stato di certo un gioco far giungere fino ad un’altezza di circa 450 mt attraverso dei ripidi pendii carsici, bestioni di trenta tonnellate. Occorreva, quindi, non solo creare un sentiero abbastanza largo da consentire il passaggio dei carri ma occorreva anche operare senza attirare l’attenzione del nemico.

Nonostante le enormi difficoltà di realizzazione i genieri neozelandesi dimostrarono le loro grandi capacità realizzando l’intero percorso in soli undici giorni e riuscendo soprattutto a mascherare i lavori agli osservatori tedeschi che fino all’ultimo non si accorsero del loro avanzamento. Il sentiero venne terminato l’11 marzo 1944 e battezzato “Cavendish Road”.

Il sentiero, anche se il tanto studiato attacco non sortì gli effetti sperati, rappresentò in seguito non solo un’importante arteria di rifornimento per gli alleati ma anche e soprattutto un efficiente trampolino di lancio per gli attacchi che seguirono. Oggi quel sentiero è, in parte, ancora percorribile e vale davvero la pena farsi una bella passeggiata nel silenzio di una natura incontaminata magari ricordando le parole di un famoso scrittore:

“[…], se in una bella giornata di vacanza passi per la città di Cassino, fermati un istante, […] china la testa in segno di rispetto per coloro che sono caduti qui, sulla montagna sacra. Ascolta con attenzione, forse sentirai ancora il rombo delle granate e le urla dei feriti.”

Il punto di partenza di questa passeggiata è sempre lo stesso: la piana della Masseria Albaneta. Da qui, seguendo il sentiero principale, in meno di dieci minuti si giunge allo “Sherman Monumento”, punto che possiamo considerare come l’inizio della Cavendish Road. Appena vi sarete messi in cammino guardatevi intorno senza mai abbassare lo sguardo, per ripercorrere il sentiero con lo stesso stato d’animo di chi sessanta anni prima di voi lo percorse nel fango di un inverno gelido tra il ronzio delle pallottole e lo scoppio delle granate, per osservare con attenzione particolare i luoghi che furono testimoni di sanguinosi scontri in cui migliaia di giovani soldati soffrirono e si sacrificarono per la nostra libertà. Poiché se oggi possiamo ripercorre questo sentiero nella pace di un paese democratico è grazie a tutti loro.

Dopo circa due chilometri di marcia giungerete ad un bivio. Il sentiero che svolta a sinistra è probabilmente quello attraverso il quale i rifornimenti alleati giungevano sul Crinale del Fantasma, ma muore nella vegetazione dopo pochi metri. Di conseguenza, se preferite continuare la passeggiata giriate a destra! Da qui in poi il sentiero diviene sempre più stretto ed impervio a causa della vegetazione che in alcuni tratti lo ha praticamente fagocitato. Il Corpo Forestale dello Stato è però all’opera già da diversi mesi per lo sgombero del sentiero che, a quanto ho sentito dire, potrebbe essere utilizzato in futuro per la sorveglianza dei luoghi contro i piromani ed i bracconieri.

Un centinaio di metri più avanti, con mio sommo dispiacere, il tratto percorribile termina avvolto da enormi rovi di spine e vegetazione varia. Nonostante il sentiero sia percorribile soltanto per un quarto della sua lunghezza le emozioni che si provano nel ripercorrerlo ben ripagano di ogni fatica, quindi se ne avete la possibilità… fateci un pensierino.

Si veda l'articolo CASSINO, 19 Marzo 1944 - MASSA ALBANETA per una precisa descrizione dell'operazione “Revenge”.

Nel caso in cui il testo derivi sempicemente dall'esposizione, con o senza traduzione, di documenti/memorie al solo fine di una migliore e più completa fruizione, la definizione Autore si leggerà A cura di.